Olfattometria
L’olfattometria è un esame diagnostico sensoriale in grado di valutare la capacità di percepire gli odori utilizzando sostanze odorose di svariata natura.
Si ricorre a tale test, effettuato da un medico specialista in Otorinolaringoiatria, quando si sospetta un’alterazione del senso dell’olfatto.
Le alterazioni o perdita dell’olfatto si possono verificare in pazienti di diverse fasce di età, con condizioni e problematiche diverse (rinosinusale, traumatico, nervoso).
Lo scopo è ottenere una valutazione della capacità olfattiva: i test olfattometrici sono soggettivi perché si basano sulle risposte date dal paziente.
Stimolo olfattivo e stimolo odoroso consentono di valutare la capacità di percepire gli odori.
Nel corso del test vengono attivate delle aree del sistema nervoso centrale deputate alla memoria che consentono l’identificazione e la discriminazione dei vari odori incontrati nel corso della vita.
Vengono anche attivate delle aree del Sistema Nervoso Centrale deputate all’elaborazione dello stimolo gustativo.
Olfatto e gusto sono spesso correlati tra loro: uno stesso paziente potrà riferire problematiche di tipo olfattivo e gustativo.
La funzione olfattiva può subire delle modificazioni di tipo qualitativo e quantitativo.
L’anamnesi sarà volta a ricercare cause talvolta di tipo cronico alla base di un’alterazione dell’olfatto (patologie di tipo neurodegenerativo, Morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson, patologie di tipo congenito o di tipo rinosinusale, presenza di polipi nasali, ipertrofia dei turbinati, condizioni di allergia). Verranno somministrati al paziente dei questionari per valutare l’alterazione dell’olfatto nella sua globalità indagando su: modalità di insorgenza, durata dell’alterazione dell’olfatto, variazione nel corso della giornata e l’impatto che tale alterazione ha sulla qualità di vita del paziente.
Sarà importante eseguire un esame obiettivo dettagliato ed effettuare un’endoscopia nasale che consentirà di evidenziare eventuali cause di tipo meccanico responsabili di un’alterazione dell’olfatto (polipi nasali, ipertrofia dei turbinati, stenosi nasali).
Se gli esami di primo livello risultano positivi saranno importanti gli esami di secondo livello (Sniff test).
Questi consentono di quantificare l’alterazione dell’olfatto attraverso un test di identificazione (riconoscere vari odori), un test di discriminazione (come vengono percepiti), test di soglia (si chiede se il paziente sarà in grado di intercettare diverse concentrazioni di odori). Si affida un punteggio al paziente e valutare se si è in presenza di condizione di normosmia o di iposmia (se lieve, moderata o severa).
ESAMI DI SECONDO LIVELLO
Si può effettuare una rinomanometria, test di funzionalità respiratoria nasale che consentirà di studiare la diversa funzionalità respiratoria e quindi valutare ipotetiche alterazioni.
Altri test da poter effettuare: scitologia e screen pin test che consentono di ricercare eventuali patologie cellulari correlate alla alterazione olfattiva.
Se anche gli esami di secondo livello risultano positivi è mandatorio effettuare una tac del maxillo facciale e una risonanza magnetica encefalo con mezzo di contrsto per ricercare eventuali patologie deputare alle elaborazioni dello stimolo olfattivo o tutto ciò che può contribuire alla condizione di iposmia.
TERAPIA
Una volta identificata la causa di iposmia è importante giungere ad una adeguata terapia.
- causa di tipo meccanico: terapia di tipo chirurgico (poliposi nasali, condizioni allergiche che comportano l’ipertrofia dei turbinati) come: intervento fess (pulizia dei seni paranasali) e asportazione dei polipi;
- causa di tipo virale: la pandemia covid-19 ha infatti dimostrato come l’alterazione dell’olfatto sia stato uno tra i sintomi dal maggiore impatto (si consigliano training olfattivi per recuperare una quota di funzionalità olfattiva in maniera modulata).
Preparazione per il paziente
Si raccomanda al paziente di portare con sé eventuale esame audiometrico tonale effettuato in precedenza.
Medici
Dott.ssa Vittoria Di Rubbo
Otorinolaringoiatria, Otologia, Chirurgia della Base Cranica
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